Illustrissimo Presidente della Repubblica,
Le scrivo in qualità di Presidente della Società Italiana di Spettroscopia Neutronica (SISN), la società scientifica che raccoglie gli scienziati italiani che usano tecniche neutroniche nella loro ricerche, per ringraziarLa per la Sua visita del 15 novembre 2018 al sito dell’European Spallation Source (ESS) a Lund in Svezia.
La costruzione di ESS è una sfida scientifica e tecnologica che vede l’Italia fortemente impegnata con gran parte del suo sistema ricerca e con notevole impegno economico. Il contributo italiano spazia dalla costruzione dell’acceleratore, di cui Lei ha potuto inaugurare i primi componenti, fino alla realizzazione di VESPA e T-REX, due degli strumenti che comporranno la suite sperimentale. Una volta completata la fase di costruzione, il successo di ESS si realizzerà pienamente se e solo se ci sarà una comunità scientifica di giovani ricercatori italiani pronta a sfruttarne le possibilità per cercare risposte alle grandi domande aperte nei più diversi ambiti di ricerca. Infatti, i neutroni sono una sonda versatile che permette di investigare la materia fino alla scala atomica, affrontando problemi che spaziano dalla fisica alla biologia, dalla chimica alla scienza dei materiali, dalla geologia alla conservazione dei beni culturali. Il successo di ESS e il ritorno del grande investimento sarà quindi dato dalla scienza che sarà possibile grazie a questa facility.
Anche su questi aspetti la comunità scientifica italiana è pronta a raccogliere la sfida. I “neutronisti” italiani formano una comunità interdisciplinare tra le più forti e competitive in Europa. La mancanza di una sorgente di neutroni nazionale è stata sopperita negli anni da un quadro di convenzioni che hanno permesso agli scienziati italiani l’accesso a large scale facility internazionali come l’Institut Laue-Langevin (ILL, Grenoble, Francia) e la sorgente ISIS del Science and Technology Facility Council (Didcot, Regno Unito). Queste convenzioni sono ora in scadenza e il loro rinnovo è a rischio di un forte ridimensionamento, dovuto alla mancanza di uno specifico accordo governativo. Negli anni passati il CNR ha gestito questi accordi con fondi in parte assegnati dal MIUR e in parte dedicando proprie risorse; quest’ultime sono attualmente inesistenti a causa delle impegnative procedure di assunzione di precari previste dalla Legge Madia.
Tuttavia, in attesa della piena operatività di ESS, prevista nel 2026, il mantenimento degli accordi attuali è indispensabile per mantenere, da un lato, alto il livello di competenze acquisito dai ricercatori italiani, e dall’altro lato, viva e attiva la comunità scientifica che utilizzerà questa grande infrastruttura di ricerca. Solo in questo modo si potrà giustificare e valorizzare il grande sforzo fatto dall’Italia nella costruzione di ESS.
A lei Signor Presidente, va quindi il mio ringraziamento e il ringraziamento di tutta la comunità neutronica italiana. La Sua visita a ESS ha mostrato la Sua continua attenzione alla Scienza italiana, valorizzato sia le realizzazioni di eccellenza, sia il lavoro quotidiano di ricerca che, nonostante le difficoltà, viene svolto ogni giorno in Università e Enti di Ricerca. In particolare, anche a nome di tutti i neutronisti italiani, Le esprimo la nostra speranza che la risonanza così data alla partecipazione all’European Spallation Source possa segnare l’inizio di una più ampia valorizzazione del patrimonio di know-how che l’Italia può mettere in campo nella scienza con i neutroni e, tramite il pieno rinnovo degli accordi internazionali in essere, ci dia modo di arrivare preparati all’appuntamento dell’accensione di ESS.
Certo della sua attenzione, rimango a disposizione per ogni richiesta di ulteriori informazioni e di maggiori dettagli, e La ringrazio sin d’ora per tutto quello che ha fatto e potrà ancora fare per continuare a sostenere la ricerca italiana, in questo come in tutti gli altri settori.
La saluto con enorme stima e Le porgo affettuosi auguri di Buone Feste,