Il 26 settembre 2025, nelle primissime ore della notte, Eleonora Guarini Grisaldi Taja o Del Taja ci ha lasciato, dopo nove mesi di una malattia inesorabile. Eleonora era ricercatrice del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze.
La vita scientifica di Eleonora si è svolta interamente nel campo della neutronica, a partire dalle tesi di laurea in Fisica (a Firenze) e di dottorato (a Genova), che includevano la realizzazione di esperimenti di diffrazione a piccolo e grande angolo. La sua attività ha spaziato su molti aspetti delle scienze neutroniche. La parte sperimentale è stata svolta su vari tipi di strumenti presso sorgenti continue e pulsate: diffrattometri a due assi, a tempo di volo e a piccolo angolo, e spettrometri a tre assi e a tempo di volo. In questi esperimenti Eleonora ha spesso utilizzato strumentazione da lei stessa realizzata (circuiti per la manipolazione di gas e liquidi, contenitori per campioni fluidi anche a temperature criogeniche e ad alta pressione).
Un grande impegno è stata la partecipazione, e dal 2004 al 2006 il coordinamento, del progetto di sviluppo e installazione dello spettrometro a tempo di volo BRISP a ILL, che in seguito Eleonora stessa ha utilizzato in importanti esperimenti, esprimendo poi il suo grande rammarico per la chiusura dell’attività di BRISP.
Nel 2013-2014 Eleonora è stata invitata a lavorare a ILL al progetto CRISP “Moderator neutron cross-section data” per l’upgrade dei database di sezioni d’urto, specialmente per lo sviluppo di sorgenti di neutroni freddi. Il suo contributo è stato un metodo innovativo di calcolo delle sezioni d’urto di scattering basato sull’utilizzo di simulazioni quantistiche della dinamica di idrogeno e deuterio liquidi.
L’interesse scientifico di Eleonora si è rivolto alla struttura e dinamica di sistemi disordinati, studiati realizzando esperimenti e analizzando dati di simulazione classica e quantistica. I lavori su oro, argento e deuterio liquidi, da lei stessa promossi e in gran parte portati a compimento, sono esempi riconosciuti della profondità di analisi. Alla fine del 2024, pochi giorni prima di ammalarsi, Eleonora ha dato il suo contributo decisivo alla soluzione di un problema riguardante la dinamica dei modi trasversi nei liquidi. Il suo ruolo nel campo ha compreso anche l’organizzazione del “First International Workshop on Neutron Brillouin Scattering” (Perugia, 2005) e del “2nd International Workshop on Brillouin Scattering” (Roma, 2016).
Eleonora è stata una figura di rilievo nella neutronica italiana e in particolare nella SISN, alla cui attività ha dedicato molte energie per molti anni. È stata Tesoriere della Società (2006-2010) e condirettrice di tre edizioni (2014-2016) delle Giornate Didattiche nelle quali ha anche guidato l’attività degli studenti per la parte sperimentale svolta presso ILL. Nel 2018 ha promosso e condiretto la SISN Advanced School su “Neutron scattering data handling, numerical methods, statistical and computational tools: the complex background of neutron experiments”, una tematica da lei ritenuta essenziale per l’analisi degli esperimenti e la loro interpretazione.
La didattica è stata un impegno costante e appassionato di Eleonora, e dovunque fosse possibile ha inserito nei corsi lezioni sullo scattering di neutroni: a Genova, ancora prima di conseguire il dottorato e poi come professore a contratto, per studenti e dottorandi, e nel corso di Fisica dei Liquidi e Soft Matter a Firenze, di cui è stata contitolare negli ultimi dieci anni. In ambito SISN, ha tenuto più di 25 lezioni nelle varie scuole (Giornate Didattiche, Summer Schools, Training on Neutron Techniques). La sua dedizione e disponibilità, e la qualità del suo insegnamento, sono state molto apprezzate dai suoi studenti, da tutti coloro che l’hanno avuta come relatrice di tesi di laurea triennale, magistrale e di dottorato, e anche dai bambini di due quinte classi di scuola elementare per una lezione sulle proprietà microscopiche della materia realizzata con l’ausilio dei personaggi dei fumetti di Asterix.
Chi ha avuto la fortuna di collaborare con Eleonora, in Italia e fuori, ricorda il lavoro fatto insieme a lei con immenso piacere e la piange con altrettanto dolore e sgomento.


